L'oramai
estesa e complessa attività artistica di Dina Cangi perviene
in questa nuova occasione espositiva, ad esiti di rara e raffinata
maestria tecnica. Trovano conferma le affinità già riscontrate
con l'opera di Alberto Burri e con il versante espressivo informale,
per l'uso di insoliti materiali e per la libertà delle scelte
adottate in fase esecutiva, ma le soluzioni inventive e le variazioni
tematiche proposte dalla Cangi rimangono fortemente peculiari e alquanto
singolari. Il suo immaginario visivo s'appunta sullo spazio della
superficie pittorica (tela, tavola o cartoncino) sedimentandosi, acquistando
forma per via di stratificazioni di colori e di sovrapposizioni e
manipolazioni di materie (carta, colla, foglia d'oro, foglia d'argento
ecc). L'idea compositiva originaria, che insorge nella mente dell'artista,
proveniente da una rielaborazione del vissuto in chiave imaginifica
e visionaria, prende, quindi, risalto e rilievo gradatamente, sviluppandosi
a volte anche in maniera imprevista, sotto lo sguardo vigile dell'autrice,
che crea cercando l'equilibrio ed il bilanciamento di ogni elemento
e parte dell'opera. La Cangi, infatti, lavora senza lasciare nulla
di irrisolto o di non armoniosamente compiuto. La sua sperimentazione
materica è istintiva e risponde al suo intimo desiderio di
scoprire l'intrinseca bellezza e le particolarità delle cose
minime, semplici o nascoste. Da qui, pure il motivo conduttore del
suo repertorio, intessuto di forme che affiorano da contesti indefiniti
e misteriosi: frammenti di una realtà inconoscibile, svelata
attraverso bagliori di luce, iridescenze cromatiche, trasparenze,
velature, dissolvenze e sovrimpressioni. In definitiva, la Cangi dispiega
di fronte ai nostri occhi un universo sommerso di immagini in divenire,
a sprazzi rivelate mediante effetti luministici ricercati. E sullo
sfondo di questo scenario, contestualmente, proietta l'atavica aspirazione
umana al raggiungimento della conoscenza e della verità: un
anelito che l'artista felicemente restituisce con inaspettati accenti
lirici.